Questo sito è accessibile da tutti i browser e gli user agent, ma il design e alcune funzionalità minori dell'interfaccia saranno visibili solo con i browser che rispettano gli standard definiti dal W3C.
Modalita' testuale | Alta leggibilita' | Mappa del sito |
Edizione 2007 / ...e altro |
CORI A CUNCORDU DI CUGLIERISU CUNCORDU DI CUGLIERI SOS CANTORES Sale sull’altare delle chiese su Cuncordu di Cuglieri più volentieri che sui palchi, e nei teatri, e va per antichi santuari, senza microfoni; ha accettato di riprodurre in questo solo modo, in questi contesti, i canti che solo la comunità e i muri delle case dell’alto paesone di montagna sentivano in silenzio da secoli alla vigilia di Pasqua. Riproduce la liturgia della Settimana Santa che Cuglieri conserva con pochissimi paesi dell’isola. Canta lo Stabat Mater e il Miserere disponendosi a semicerchio, come nel paese alle processioni di quei giorni intensi, di dolore e di festa: “su bassu“ al centro, alla sua sinistra “su contraltu“, alla destra “su tenore“ che conduce la melodia, e poco più in la “su tenore falzu“, che si aggiunge a intermittenza, alla ricerca della quinta voce, che è il prodotto armonico delle quattro, l’incanto, quando l’intesa è al culmine. Si canta camminando a Cuglieri nelle salite ripide verso la Basilica alta sul colle, con lunghe pause per rifiatare, ed è come se si concentrasse in questo gioco di pause e di melodie lo spirito della Sardegna, l’anima della comunità il vuoto e il pieno dell’isola, di bellezza e sofferenza, il dramma, l’estasi. La gioia, anche.
|
Scrivi alla Redazione | Versione stampabile | Invia questa pagina |