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Edizione 2010  / Artisti 2010

EGBERTO GISMONTI

La spiaggia della Rena Bianca di Santa Teresa Gallura è un luogo speciale: premiata da anni con la Bandiera Blu dell’Unione Europea, è una baia circondata dalle caratteristiche rocce di granito scolpito dal vento della Gallura e si affaccia sulle bianche scogliere di Bonifacio.
Dal 2003 è la location dei concerti all’alba del festival Musica sulle Bocche: da allora ha ospitato artisti del calibro di Michael Nyman, Ralph Towner, Omar Sosa, Anouar Brahem, e tanti altri artisti internazionali.
Quest’anno Musica sulle Bocche festeggia il decennale con EGBERTO GISMONTI, pianista e chitarrista di fama mondiale, uno dei più straordinari ambasciatori del Brasile e delle sue contaminazioni in musica.
Egberto Gismonti ha studiato fin da giovanissimo musica classica al pianoforte, perfezionandosi poi in arrangiamento e composizione a Parigi. In seguito, tornato in Brasile, si è avvicinato alla musica popolare del suo paese, attratto in ugual misura dalle idee orchestrali di Ravel come dal “choro”, musica di origine popolare in cui sono utilizzati vari tipi di chitarre. Per accostarsi a questa musica, intraprende lo studio della chitarra, dalla 6 corde alla 8 corde, sperimentando nuovi suoni e un nuovo approccio alla composizione.
Nel suo percorso artistico è ormai chiaro che non c’è opposizione tra “musica popolare” e “musica colta”. Nei primi anni Settanta il musicista entra nell’etichetta tedesca ECM con Dança Das Cabecas (1976) e successivamente in duo con il percussionista Nana Vasconcelos, ricevendo subito l’attenzione mondiale della critica e del pubblico. In seguito ha collaborato con Ralph Towner, Jan Garbarek, Collin Walcott, Charlie Haden. Si ricordano solo alcuni dei capolavori prodotti dagli anni Settanta fino ad oggi: Magico (con Charlie Haden and Jan Garbarek, 1980); Sanfona, 1980; Dança Dos Escravos, 1989; In Montreal, 2001 (ECM) con Charlie Haden.
Oggi è considerato un maestro indiscusso tanto al piano che alla chitarra, di grande rigore nel lavoro compositivo, sempre proiettato nella ricerca sonora che coniuga le radici popolari con la musica colta, i ritmi dell’America Latina con la cultura musicale europea nel solco di Villa Lobos, Baden Powell, Joao Gilberto.