Dieci anni fa nel 1999, usciva il cd di Enzo Favata “Atlantico”, un viaggio musicale attraverso l’Argentina e il Sud America ispirato agli scrittori latinoamericani, da Borges a Sepulveda, da Marquez a Soriano.

Il concept album edito da “Il manifesto” fu subito un successo discografico e aprì una stagione fortunata per il quintetto Atlantico, con oltre 300 concerti in tutto il mondo nell’arco di cinque anni di attività dal 1999 al 2004, con diversi tour anche nell’America Latina, in molte città del Brasile e in Argentina.

Il Quintetto Atlantico ha rappresentato   la naturale evoluzione del percorso sonoro con cui  aveva esordito nel 1997 insieme a Dino Saluzzi nel disco “Ajò” ,  anch’esso premiato dalla critica internazionale.

 

A grande richiesta del pubblico e per festeggiare questo decennio, Enzo Favata rifonda il quintetto Atlantico con una nuova formazione che comprende il nucleo storico del gruppo costituito da Enzo Favata ai sassofoni e altri strumenti a fiato, Daniele di Bonaventura al bandoneon e Marcello Peghin alla chitarra 10 corde a cui ora si affiancano Asaf Sirkis, raffinato batterista anglo/israeliano, ed il contrabbassista moscovita Yuri Goloubev. Una nuova band internazionale di altissimo livello per festeggiare i dieci anni di “Atlantico” con la nuova interpretazione di alcuni dei temi più famosi della band, da “Milonga del Sol” a “Ushuaia”, da “Penelope” a “Patagonia Express”.

In quasi due ore di ottima musica originale si intrecciano poesia, virtuosismo, energia e canto,  insieme ai  suoni della milonga, del tango, delle danze brasiliane , uniti ai ritmi e le  melodie del mediterraneo, dove il jazz contemporaneo e l’improvvisazione sono il collante tra  stili e culture diverse in un progetto di world jazz tra i più originali del panorama musicale europeo .

 

 

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